Numero 89 smorfia – ‘a Vecchia (La vecchia)
Non poteva che occupare la penultima casella della smorfia la donna simbolo dell’ultima fase della vita, la vecchia. In fondo analizzando bene il tabellone ci rendiamo conto che le figure femminili sono declinate in tutte le loro forme, dalla santa alla madre, dalla bambina alla giovincella, dalla donna sensuale, nuda, coi seni al vento, dagli organi riproduttivi alla prole, fino ad arrivare alla vecchiaia. Si tratta quindi di un elogio della vita umana, in questo caso di quella femminile (ma anche gli uomini hanno i loro prototipi) che si conclude nella casella numero 89.
La vecchia è simbolo di saggezza ma anche di caducità, è una donna che ha perso la sua bellezza, che ha smesso tutte le sue attività, che si dedica a poche cose, forse alla famiglia, forse al pettegolezzo, forse ai ferri da calza. Sognare una donna anziana, una sconosciuta che non sia nostra madre o nostra nonna, vuol dire che sappiamo che la vita arriverà a un epilogo e che questa stagione sarà segnata dal decadimento fisico ma anche da una profonda saggezza. Spesso la vecchia è anche simbolo di negatività, è una megera arcigna di cui abbiamo timore, è lo stesso timore della fine della vita, della morte stessa. Se vogliamo esorcizzare questi sentimenti l’unico modo valido, secondo la tradizione napoletana, è quello di giocare al lotto il corrispondente numero, in questo caso l’89.
Tale cifra va usata anche in altre occasioni, ad esempio quando sogniamo un abate travestito, un abitino ricamato o un coltellaccio. Il sogno nel quale sia protagonista un coltello probabilmente ha a che fare con qualcosa che del nostro comportamento o del nostro carattere vorremmo cambiare. Più è grosso il coltello più sentiamo che l’abitudine negativa è radicata in noi e che ci vorrà una forza maggiore per estirparla. Fanno 89 anche l’abbondanza di grano, l’abitante di montagna e l’inferno. In questo caso anche l’inferno potrebbe avere la stessa valenza della vecchia, non c’è in fondo luogo che temiamo di più come l’inferno, fatto di supplizi e sofferenze. Potremmo dire quindi che così come temiamo la vecchiaia e la fine della vita, allo stesso modo temiamo l’inferno e le sue punizioni. In definitiva l’89 è il numero al quale non vorremmo arrivare mai, è simbolo di qualcosa che sta per finire, in questo caso è anche il divertimento del gioco della tombola, dell’uso della smorfia che sta quasi per concludersi ma come in ogni fine c’è sempre una rinascita ed anche l’89 ci spinge a guardare oltre, a ricominciare col nostro divertimento, ci sono tante associazioni ancora da scoprire.