Numero 32 nella smorfia – ‘o Capitone (Il capitone)
Torniamo in ambito natalizio con il 32, numero che la smorfia dedica al Capitone! Piatto tipico per eccellenza della vigilia di natale, il capitone, specie di anguilla femmina di grandi dimensioni, viene cucinato e preparato in tutte le salse per una festività nella quale, notoriamente non viene consumata carne. Il 32 è da giocare quindi in occasione delle feste ma più in generale in occasione del consumo dell’anguilla alla quale, in provincia di Grosseto, è dedicata anche una sagra. Ovviamente non giochiamo al lotto il 32 solo quando mangiamo l’anguilla, c’è chi ad esempio non ne ama il sapore, ma tradizionalmente la vede sguazzare nei banchi del pesce a ridosso delle feste o più comunemente si ritrova a sognarla.
Sognare un anguilla, oltre al significato sessuale che può assumere, va interpretato in vari modi e in stretta connessione con le azioni che ad essa si legano. Se sogniamo, ad esempio, di pescarla, essendo questo un animale difficile da catturare proprio perché per antonomasia sfuggente, il sogno potrebbe essere un presagio di una delusione in arrivo, simbolo dell’incapacità di afferrare un desiderio agognato. Se invece il contesto è diverso, si sogna l’anguilla nel piatto cucinato, che però rifiutiamo, questo potrebbe essere un segno del nostro carattere del quale non siamo del tutto consci, cioè la chiusura mentale ed il rifiuto nei confronti di qualcosa che non si conosce.
In ogni caso questo numero, come quelli che seguiranno, ci permette anche di fare una riflessione più generale sulla smorfia che nella prima parte si è dedicata per così dire ai capisaldi della vita umana, tra segni di fortuna, sventura, santi ed organi genitali. In questa seconda parte invece si dedica maggiormente agli oggetti ed alle situazioni della vita quotidiana e casalinga. L’anguilla è proprio uno di questi, fondamento della cucina napoletana ed italiana con ricette che spaziano dalla preparazione in umido a quella fritta, soprattutto in inverno, o alla griglia per permettere a questa pietanza, molto grassa, di perdere un po’ del grasso in eccesso colando sulla brace. Da qui in poi incontreremo molti oggetti di uso comune, da giocare con facilità perché molto noti, l’unico augurio che possiamo farci è che si lascino interpretare facilmente, che ci rechino la fortuna che speriamo e che la nostra mente ci aiuti a ricordare i sogni della sera precedente, che tutta questa serie di segni, simboli ed oggetti metaforici ci siano chiari e comprensibili e non guazzino via come una anguilla!