Numero 36 nella smorfia – ‘e Ccastagnelle (Le nacchere)
Indissolubilmente legato al ritmo il 36 è il numero dei tasti neri sul pianoforte ma per la smorfia napoletana rappresenta qualcos’altro di nero e musicale, le nacchere!
Non è difficile capire come un oggetto comune e famosissimo della Spagna sia entrato nella smorfia napoletana, basti pensare ai secoli di dominio spagnolo sulla città partenopea. Questa associazione potrebbe quindi essere radicata molto in là nella storia sia della città vesuviana che della smorfia, tanto da aver concesso ad un oggetto poco usuale per gli italiani una casella nel tabellone della tombola.
Quando giochiamo allora il 36? Solo quando vediamo una ballerina di flamenco scatenarsi al ritmo di musica? No, o almeno non solo, perché le nacchere possiamo ritrovarle in tanti luoghi ormai, dai negozi ai ristoranti la globalizzazione ha fatto si che non sia poi così raro incontrarle anche nelle strade, quelle del sud Italia in particolare.
Certo un viaggio in Spagna meriterebbe di sicuro la giocata al lotto di un numero come il 36, non fosse altro perché le nacchere sono le ambasciatrici della cultura spagnola in tutto il mondo.
Se ci sentiamo trasportati dall’incalzante ritmo di queste conchigliette di legno, nel sogno come nella realtà, sapremo facilmente a quale numero rivolgerci.
Non ci sono solo le nacchere però associate al 36, troviamo nella tradizione napoletana anche altri oggetti, come le fibbie delle scarpe, un elmo di cuoio o un calice d’argento. Ci sono anche diverse azioni legate a questo numero, come ad esempio quella, sicuramente poco piacevole, di un boia che taglia la testa o quella ben più frequente dell’educare, in generale ed in tutti i contesti.
Anche nella matematica il 36 è considerato numero dalle molteplici qualità, è ad esempio un numero triangolare e quadrato allo stesso tempo, un numero quasi perfetto in quanto somma dei suoi divisori ed anche un numero che in base 10 può essere diviso per il prodotto delle sue cifre.
Sicuramente il significato più allegro e gioioso è quello legato al particolare strumento musicale che sono le nacchere, alla gioia che queste trasmettono pur essendo semplici pezzi li legno che vengono percossi l’uno contro l’altro, quasi a simboleggiare che a volte le cose più allegre e festose della vita derivano da gesti semplici e da poveri averi. Se fosse davvero così quale gesto più semplice di una giocata al lotto, di pochi euro, per movimentare un po’ la nostra giornata e magari, al ritmo di musica, lanciarsi in un flamenco sfrenato con la sorte?