Numero 37 nella smorfia – ‘o Monaco (Il monaco)
Il numero 37 nella smorfia napoletana rappresenta il monaco. Il trentasette è dedicato ad un personaggio che può essere, alternativamente, simbolo del bene estremo, della carità e dell’amore verso il prossimo oppure oscuro conoscitore di esorcismi e pratiche esoteriche, stiamo parlando del Monaco. La smorfia napoletana dedica al monaco una casella ed un numero della tombola perché certamente la presenza monacale nella città partenopea è da sempre stata molto radicata, con diversi ordini religiosi che curavano e gestivano una serie infinita di attività, opere ed enti all’interno della città. Avere a che fare con un monaco doveva essere una pratica usuale e può di certo esserla ancora oggi per chi, estremamente religioso, è assiduo frequentatore di conventi ed opere pie e dedica parte del suo tempo all’aiuto del prossimo.
Secondo le regole dell’interpretazione dei sogni, se vediamo questo personaggio in un nostro sogno, possiamo spiegarci questa presenza in due modi: l’ambizione al vivere in maniera ascetica e spirituale, oppure, al contrario individuarvi una persona minacciosa e sleale. Queste spiegazioni tanto diverse si ricollegano alla nostra visione del monachesimo in generale che per alcuni è considerato la via della conoscenza e crescita individuale, della saggezza e del rigore, per altri invece è assimilata alla pratica esoterica, al mistero ed alla minaccia. In fondo basta riflettere sull’immagine che abbiamo del monaco, tanto quella di un rubicondo simpaticone come quella di un incappucciato e sinistro uomo avvolto dalle tenebre. In questo caso, anche nel sogno, vedere un monaco non ha nessuna connessione con il mondo spirituale e segna anzi la paura terrena del correre un pericolo.
Ma quando giochiamo al lotto il 37 allora? Sicuramente nei casi in cui sogniamo un monaco o con questo abbiamo avuto a che fare, nella vita reale, all’interno di una situazione molto particolare. Puntare sul 37 equivale anche ad altro però. Sempre per la smorfia ad esempio fanno 37 anche il generale (dei carabinieri o dell’esercito, senza distinzione), i gettoni, siano essi per le vecchie cabine telefoniche, per l’autolavaggio o per una partita a biliardino e la lite, generica fra due persone. Al 37 è legata anche l’azione del fuggire oppure l’avere una buona nomea.
Oltre alla smorfia poi, in un altro gioco di fortuna ritroviamo il 37, si tratta della roulette, la cui rotella ha trentasette scanalature. È evidente quindi che questo numero, oltre ad essere legato un po’ alla magia, un po’ alle preghiere ed un po’ alla vita quotidiana sia in realtà profondamente legato alla sorte ed al gioco, nella roulette come nel lotto, c’è adrenalina migliore del puntare su un numero e nell’attendere la sua estrazione?