Numero 61 nella smorfia – ‘o Cacciatore (Il cacciatore)
C’è chi sarà pro e chi contro la caccia ma di certo tutti avranno sognato, almeno una volta, un cacciatore. Nella smorfia napoletana il cacciatore fa 61. Sognare di trovarsi in una battuta di caccia potrebbe significare che ci sentiamo braccati o che vogliamo catturare una persona o un’idea. In generale il sognatore sta cercando qualcosa, una realizzazione spirituale o fisica. Se nella vita reale si detesta la caccia ma poi si sogna di cacciare con piacere forse il nostro subconscio ci sta avvisando che stiamo reprimendo i nostri istinti primordiali. Se invece sogniamo di essere la preda di una caccia e che un cacciatore, magari una persona conosciuta, ci sta inseguendo, per capire a fondo il nostro sogno dovremo anche cercare di capire in quale animale ci stiamo identificando. La caccia, infatti, quella fra i boschi, contempla l’inseguimento a diversi tipi di animali, spesso selvatici, come cinghiali o lepri, ma anche uccelli, beccacce, fagiani e tanti altri. Bisogna stare attenti però, non è la caccia in se che fa 61, è il cacciatore per questo, protagonista del sogno deve essere colui che da la caccia all’animale, potremmo essere noi o qualcuno che conosciamo ed allora abbinare al 61 anche gli attributi del suo ruolo, ad esempio di padre, nonno, amico o fratello.
Non solo battute di caccia, fucili boschi e inseguimenti, il 61 è associabile a tante altre cose come la tela, il bambino o la scuola di pittura. Anche il caffè è ancora una volta associato a questo numero, per capire bene quando giocarlo, dovremo smorfiare in profondità il sogno ed associare il caffè al contesto nel quale lo abbiamo visto, bevuto o immaginato. A questo proposito torniamo a ricordare che interpretare i propri sogni e tramutarli i numeri è un’arte che oggi grazie ad internet è alla portata di tutti ma che un tempo era appannaggio di pochi conoscitori della materia.
Altre associazioni per il 61 sono quella che lo vede numero dei notai o dell’organo come strumento musicale. Sentir suonare un organo è spesso un’esperienza che ci porta in un mondo mistico, di riflessione e di isolamento di noi stessi. Se le note di questo strumento ci toccano profondamente e riecheggiano nella nostra anima, vuol dire che il mondo ci sta dando un segnale forte che non deve essere ignorato. Per chi ama giocare quindi il 61 si presta a tante situazioni, dalle più anomale alle più consuete della vita, sta solo a voi scovarlo o meglio cacciarlo.