Quelli che smorfiano…
Molti sono convinti che le vincite al lotto siano tutta questione di fortuna. Quelli più tenaci e meticolosi si dedicano a calcoli e statistiche, a sistemi e probabilità.
Quelli che “smorfiano” invece ricevono soltanto l’ispirazione da un sogno o da un fatto di vita quotidiana, giocano i loro numeri e vincono.
Se i più scettici dubitano fortemente della valenza della Smorfia forse serviranno a farli ricredere le testimonianze di chi dopo aver sognato ha vinto cifre più o meno importanti.
Ci sono le storie di chi ha ricevuto i numeri in sogno da un caro defunto, è il caso del giocatore di Santa Bona Nuova, frazione del comune di Treviso, che dopo aver incontrato nel mondo onirico la madre defunta ha da questa ricevuto i numeri vincenti. La mattina successiva è andato nella sua tabaccheria di fiducia ed ha giocato i quattro numeri in tutte le possibili combinazioni: 1,50€ sull’ambo ed altrettanti sia sul terno che sulla quaterna, sulla ruota di Bari e su tutte. Risultato: sei ambi, quattro terni ed una quaterna per un montepremi di oltre 187.000 euro.
Storia simile in provincia di Ferrara, per la precisione a Cento, dove un cliente abituale di una delle tabaccherie della città ha giocato una quaterna con i numeri che il padre defunto pronunciava. Il cliente ha chiesto consiglio alla titolare della tabaccheria per l’interpretazione del suo sogno che la donna deve aver interpretato alla perfezione dati i 244.000 euro vinti dall’uomo.
Ancora morti che parlano anche per la vincita di un pensionato ad Atessa, questa volta l’indicazione arriva dalla sorella defunta che però non preannuncia combinazioni vincenti ma solo il numero di serie del gratta e vinci da acquistare. L’uomo si reca alla tabaccheria più vicina ed acquista 100€ di gratta e vinci tutti con il numero di serie 3, quello suggerito dalla sorella. Il giorno dopo torna a riscuotere il biglietto del “miliardario” che nascondeva 10.000 euro di vincita.
Non ci sono solo i defunti però a suggerire in sogno cosa e come giocare; la testimonianza di un vincitore di Giulianova, in Abruzzo, avvalora la tesi che i sogni siano utili anche quando a parlare con noi è una persona viva e vegeta. Filippo Marinozzi, piccolo imprenditore, durante le vacanze al mare ha sognato il suo caro amico Filippo Cartone che a bordo dell’auto appena acquistata gli suggeriva di giocare i numeri di targa. Al risveglio l’uomo ha ignorato il sogno che però si è ripresentato anche durante il pisolino pomeridiano. Morale della favola al secondo invito esplicito di giocare tali numeri da parte dell’amico, Marinozzi ha preso il telefono, chiamato un suo parente a Giulianova e dato indicazioni per la giocata. Così, in barba anche alle superstizioni napoletane secondo le quali un sogno non dovrebbe mai essere rivelato e soprattutto giocato da un’altra persona, l’abruzzese ha vinto 104.000 euro con un terno secco sulla ruota di Bari.
A Napoli quattro numeri sognati hanno fatto vincere ad una famiglia in difficoltà economiche e con 6 figli 24mila euro, una “manna” li ha definiti il vincitore, Franco Rinolino, che come molti in questo periodo sente tutto il peso della crisi economica che attanaglia il nostro paese.
Come abbiamo più volte sottolineato però, non è solo nei sogni che si celano numeri fortunati. Spesso bisogna guardarsi intorno e puntare su quei fenomeni, al di fuori del nostro controllo, che ogni giorno accadono nelle nostre vite. É il caso ad esempio della vincita più ricca di maggio 2012, ben 600.000 euro, una quaterna secca sulla ruota di Firenze. Il giocatore, probabilmente di origini emiliane dato che la schedina vincente è stata giocata in un centro commerciale fra Borgo Panigale e Casalecchio, deve essersi ispirato al tragico terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, i numeri giocati erano infatti il 20, giorno della prima forte scossa, l’80 che nella smorfia moderna indica la città di Modena epicentro del sisma, ed il 90, tradizionalmente simbolo della paura.
Bisogna quindi saper interpretare il mondo circostante, i sogni e tutto quello che ci accade quotidianamente per avere dei numeri buoni da giocare. Spesso la fortuna ci arriva dall’alto, inaspettata, grazie ad un caro defunto, ad un amico, ad un sogno premonitore. E spesso invece bisogna solo stare attenti a quello che ci circonda ed avere il coraggio di sfidare la sorte. Anche i più scettici dovranno ricredersi e convenire sul fatto che molte volte, pur essendo questione solo di caso o di fortuna, qualche buona dritta arriva anche attraverso altri canali che basta saper interpretare…smorfiare per credere!
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